Metodologia
Il contesto nel quale operiamo cambia con grande rapidità, le competenze di cui siamo portatori diventano velocemente obsolete, occorre dunque aggiornarle costantemente e svilupparne di nuove.
A cambiare non sono però solo le competenze che ci vengono richieste ma anche gli approcci alla formazione e le metodologie adottate. Il tempo e le risorse economiche che le Aziende possono dedicare allo sviluppo delle soft skills, altrimenti dette anche competenze trasversali, si è notevolmente ridotto negli ultimi anni.
La sfida delle formazione diventa quindi raggiungere risultati concreti in breve tempo. La soluzione a tale sfida è insita nella metodologia scelta, nel processo formativo adottato e nella capacità di creare esperienze che siano al tempo stesso memorabili ed utili. Memorabili perché questo aiuta l’apprendimento ed il cambiamento, utili perché la formazione non è gioco fine a se stesso.
È dunque sempre più importante che gli interventi formativi siano caratterizzati da:
- profonda comprensione della domanda e dei bisogni del cliente
- personalizzazione della progettazione e contestualizzazione dei contenuti nella realtà di lavoro del cliente
- concretezza e spendibilità degli apprendimenti
- innovatività e esperienzialità delle metodologie proposte
La metodologia formativa da me proposta è fortemente esperienziale, interattiva, orientata al confronto ed all’ascolto dei vissuti e delle esperienze dei partecipanti. Prevede momenti di lavoro individuali, finalizzati ad effettuare una riflessione su di sé ed attività in triadi e piccoli sottogruppi. La presentazione di slide, quando necessaria, è finalizzata esclusivamente a fornire elementi concettuali ed applicativi nuovi, fare sintesi dei principali contenuti emersi e stimolare la discussione.
Gli strumenti d’aula proposti variano in funzione delle specifiche esigenze e possono sintetizzarsi in: esercitazioni mirate, filmati, casi di studio, role play, questionari di auto diagnosi, giochi d’aula riconducibili alla teoria del “Gioco Serio”.